Giornata mondiale senza tabacco

Come ogni anno, il 31 maggio 2021 si è svolta la “Giornata mondiale senza tabacco 2021” (World No Tobacco Day 2021) promossa dall’Oms per sensibilizzare i cittadini sui danni provocati dal fumo. Con il claim “Commit to quit” (“Impegnati a smettere”), l’Oms ha inteso dedicare la campagna 2021 sull’importanza di smettere di fumare, attraverso la pubblicazione di una serie di materiali utili, tra cui oltre cento ragioni per farlo e un approfondimento sui benefici che questa scelta porterebbe alla salute.
In occasione della “Giornata mondiale senza tabacco”, l’Iss ha organizzato il 23° Convegno nazionale tabagismo e servizio sanitario nazionale, in cui sono stati presentati i dati di uno studio longitudinale svolto in collaborazione con l’Istituto farmacologico Mario Negri.
In particolare, sono state realizzate 3 survey su un campione (3.000) di 18-74 anni rappresentativo della popolazione italiana secondo le principali variabili sociodemografiche nei seguenti tempi: gennaio 2020 (pre lockdown), aprile 2020 (pieno lockdown), novembre 2020 (parziale lockdown), maggio 2021 (parziali riaperture).
Dai dati emerge che la pandemia ha significativamente cambiato le abitudini degli italiani rispetto al fumo: dopo una riduzione ad aprile 2020 rispetto a gennaio 2020 (pre lockdown) c’è stato un aumento dei fumatori a maggio 2021, con una prevalenza del 26,2 (circa 11,3 milioni) rispetto anche a novembre 2020 (24%), cioè più di un milione di fumatori in più. Non diminuisce inoltre il numero di giovani consumatori: 1 su tre tra i 14 e i 17 anni ha già avuto un contatto con il fumo di tabacco e quasi il 42% con la sigaretta elettronica.
In aggiunta, la pandemia in corso ha inciso sull’operatività di molti centri antifumo che hanno dovuto impiegare gli pneumologi a servizio dei reparti Covid-19 o riconvertire gli ambienti in Covid center. Nonostante ciò, grazie alla disponibilità degli operatori dei servizi, il censimento avviato nel 2021 è stato comunque realizzato e conta 268 centri antifumo attivi sul territorio.
I dati sull’abitudine al fumo vengono raccolti anche dalle sorveglianze di popolazione Bambini 0-2 anniHbscGytsPassi e Passi d’Argento con la collaborazione dei servizi territoriali.

Il contrasto al tabagismo è una delle priorità del Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2019 e del programma nazionale Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari.

Segnaliamo infine che il Ccm ha promosso e finanziato diversi progetti sulla lotta al tabagismo. Per ulteriori informazioni consultare la sezione I programmi e i progetti del Ccm

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Ultimo aggiornamento:
28 giugno 2021