Intervento psicologico precoce per la gestione del distress durante la fase acuta dell’esperienza di malattia oncologica
L’espressione “distress psicologico” è intesa a catturare tutte le forme di disagio conseguenti all’esperienza oncologica, siano esse lievi o severe, transitorie o durature. Alcuni studi hanno dimostrato che un distress clinicamente significativo è associato all’incapacità di far fronte a malattia e trattamenti (coping disadattivo), maggiori bisogni, riduzione della qualità di vita, isolamento sociale, rischio di suicidio, un più lungo tempo per la riabilitazione, una più povera adesione ai trattamenti, comportamenti anormali nei confronti della malattia. A buon diritto, quindi, la cura psicosociale viene considerata un aspetto fondamentale e di qualità delle cure oncologiche. Il Progetto intende implementare un intervento psicologico per la gestione del distress già sperimentato all’interno di un Istituto Oncologico italiano con 484 pazienti. L’intervento psicologico proposto, basato sullo screening dello stress e su colloqui individuali, è in grado di migliorare sia la qualità assistenziale in termini di maggiori capacità, da parte dei pazienti, di comprendere la propria esperienza e di farvi fronte attraverso decisioni consapevoli sia di migliorare la qualità di vita; riducendo i tempi di riabilitazione. Inoltre verrebbe migliorata ladisponibilità di corrette informazioni socio-sanitarie; ridotti i tempi dell’incontro operatore sanitario-paziente; e si assisterebbe ad una diminuzione dello stress per gli operatori sanitari. Attraverso un intervento precoce sul distress psicologico si intende, dunque, favorire la realizzazione della cura globale dell’esperienza di malattia oncologica, come raccomandato dalle linee guida internazionali e nazionali.
Il testo del progetto (PDF: 63 Kb)
Partner
Regione Friuli Venezia Giulia
Finanziamento
Euro 230.000
Referenti istituzionali
Per il CCM: Pietro Malara
Per la Regione Friuli Venezia Giulia: Maria Antonietta Annunziata