Network italiano per il riconoscimento precoce dei disturbi dello spettro autistico (NIDA)
I disturbi dello spettro autistico (DSA) sono un insieme relativamente eterogeneo di disturbi dell’età evolutiva, caratterizzati da disturbi socio comunicativi associati alla presenza di comportamenti, attività ed interessi ristretti e ripetitivi. Gli studi epidemiologici recenti evidenziano come tali disturbi costituiscano un serio problema di salute pubblica, con un costo per il sistema sanitario nazionale e per le famiglie assai elevato. Nonostante i DSA siano presenti sin dai primi mesi di vita la diagnosi viene effettuata in modo attendibile a partire dai due anni, poiché i test attualmente utilizzati sono basati sull’individuazione di sintomi comportamentali che sono evidenti a partire da questa età. Tuttavia lo studio di quanto avviene nei primi 18mesi di vita di questi bambini è di grande interesse poiché vi è evidenza che l’individuazione precoce ed un tempestivo intervento possano significamente ridurre l’interferenza sullo sviluppo ed attenuare il quadro clinico finale. Recentemente, in considerazione dell’origine genetica dei DSA, la ricerca sugli indici predittivi si è indirizzata verso lo studio delle prime fasi di sviluppo di fratelli minori già diagnosticati con DSA. La popolazione dei fratelli è infatti ritenuta ad alto rischio, avendo un rischio circa 10 volte maggiore, rispetto alla popolazione generale, di sviluppare un DSA.
Il progetto si propone di istituire un network italiano per l’individuazione precoce di atipicità evolutive in una popolazione a rischio dello spettro autistico al fine di prevenire o attenuare le successive anomalie socio –comunicative e comportamentali. A tal fine verrà applicato in quattro regioni un protocollo di sorveglianza e di valutazione del neurosviluppo del bambino a rischio DSA nel corso dei primi 18 mesi di vita e verranno inoltri applicati metodi di trattamento specifici in bambini individuati a rischio e , successivamente diagnosticati DSA, al fine di sviluppare un nuovo metodo di prevenzione secondaria precoce.
Il testo del progetto (PDF: 2,3 Mb)
Partner
ISS
Finanziamento
Euro 441.000
Referenti istituzionali
Per il Ccm: Giovanna Romano
Per l’ISS: Maria Luisa Scattoni