Una rete di azioni per rendere operativa la Carta di Toronto
La politica di contrasto degli ambienti sociali e fisici che inducono comportamenti sedentari dovrebbe coinvolgere le amministrazioni pubbliche, la società civile, le istituzioni accademiche, le associazioni professionali, il settore privato profit e non profit e le altre organizzazioni interne ed esterne all’ambito sanitario. Per facilitare questo tipo di lavoro l’International Society for Physical Activity and Health (Ispah), la più importante società scientifica internazionale sul tema, con la sua Carta di Toronto 2010 ha individuato e propone, sulla base delle evidenze scientifiche più aggiornate, quattro aree d’azione fondamentali, due delle quali vedono direttamente interessato il Servizio sanitario nazionale/regionale (Ssn/r). Un’area d’azione (“4. Sviluppare partnership per l’azione”) prevede siano attivate reti e alleanze per l’azione, in primis in ambito sanitario; l’altra area d’azione a cui si fa menzione(“3. Riorientare i servizi e i finanziamenti per dare priorità all’attività fisica”), prevede che siano rivisti i servizi sanitari con l’attribuzione di un ruolo prioritario e di risorse congrue per l’attività fisica nell’ambito della prevenzione e della promozione della salute, nonché nell’ambito delle cure primarie e che insieme siano riorientati i anche servizi di altri settori nell’ambito dell’attività fisica e dello sport nei parchi e nel tempo libero, nell’ambito della pianificazione urbanistica, nell’ambito della scuola, ecc. Pertanto, le soluzioni proposte dal presente progetto consistono nella realizzazione di azioni coordinate negli ambiti della Carta di Toronto con interventi di carattere pratico, dall’attivazione di gruppi di cammino per popolazioni target (bambini, neomamme e donne in menopausa) a interventi sperimentali sui piani regolatori per condividere scelte di politica urbanistica che favoriscano l’attività fisica.
Il testo del progetto (pdf 846 kb).
Partner
Regione Emilia-Romagna
Finanziamento
400.000 euro
Referenti istituzionali
Per il Ccm: Daniela Galeone
Per la Regione Emilia-Romagna: Alba Carola Finarelli