Piano operativo per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute 2009-2011
Promosso e finanziato dal ministero della Salute - Ccm, a partire dal dicembre del 2005, il progetto va a integrarsi con le attività sviluppate nellambito di un analogo progetto attivato nel 2004 dal dipartimento della Protezione civile.
In aggiunta agli obiettivi comuni di implementazione dei sistemi di allarme Heat Health Watch Warning System (Hhwws) e dei sistemi rapidi della mortalità estiva, il progetto del Ccm, giunto alla sua seconda fase (2009-2011) è finalizzato a:
- consolidare la rete dei servizi e delle attività di prevenzione implementate a livello locale
- valutare lefficacia degli interventi mirati a ridurre limpatto delle ondate di calore sulla salute di sottogruppi di popolazione ad alto rischio
- elaborare piani organizzativi di intervento differenziati per livello di rischio climatico e per profilo di rischio dellarea considerata (aree a rischio elevato, aree a rischio medio-alto, aree a basso rischio).
Il progetto per il periodo 2009-2011 coinvolge 34 città italiane, di cui 27 con un sistema Hhww operativo. Per l'estate 2010 il sistema Hhwws sarà operativo dal 15 maggio al 15 settembre 2010, in 27 città italiane (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo).
Scarica la mappa delle città coinvolte (pdf 114 kb).
I sistemi Heat Health Watch Warning System del progetto del dipartimento della Protezione civile sono in grado di prevedere in anticipo larrivo delle condizioni a rischio per la salute e si basano su modelli città-specifici che identificano le condizioni climatiche oppressive e il loro impatto sulla salute. Forniscono previsioni fino a 72 ore di anticipo dellarrivo di masse daria a rischio per la salute e consentono, quindi, di concentrare gli interventi di prevenzione nei giorni di allarme-emergenza nei confronti dei soggetti più esposti.
Principali attività e metodologia di lavoro
Il progetto prevede una serie di attività specifiche, tra cui:
- estendere la copertura del programma per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute basato sui sistemi di allarme Hhww
- definire metodologie condivise per lidentificazione dei sottogruppi di popolazione a rischio per gli effetti del caldo (“suscettibili”)
- definire programmi di prevenzione, coordinati a livello locale, differenziati per livello di rischio climatico e specifici per i diversi sottogruppi di popolazione a rischio
- individuare indicatori di morbilità per la sorveglianza epidemiologica degli effetti del clima nelle città italiane relativi a specifici sottogruppi di popolazione (es. bambini, giovani adulti con patologie respiratorie, ecc) attraverso luso dei dati dei sistemi informativi correnti o tramite sistemi di notifica attraverso strutture sentinella (es. reparti ospedalieri, pronto soccorsi, case di riposo, medici di base)
- valutare lefficacia dei sistemi di allarme e degli interventi di prevenzione predisposti a livello locale attraverso la sorveglianza della mortalità e della morbilità
- promuovere gruppi di lavoro nazionali su specifiche tematiche che siano di supporto ad un network nazionale.
La realizzazione del progetto si fonda sulle seguenti componenti principali:
- flusso informativo per la comunicazione del rischio basato sui sistemi Hhww.
Il flusso consiste nella diffusione, attraverso la rete di istituzioni e servizi socio-sanitari coinvolti nelle attività di prevenzione a livello locale, del bollettino di allarme sviluppato per la previsione delle condizioni meteorologiche a rischio per la salute (Hhww).
Scarica lo schema di flusso della rete informativa (pdf 35 kb).
Per ogni città, i modelli Hhwws vengono elaborati a livello centrale e i risultati sono riportati in un bollettino sintetico che contiene le previsioni meteorologiche riassuntive ed un livello di allarme graduato per i tre giorni successivi.
Scarica l'esempio di bollettino giornaliero (pdf 86 kb).
Ogni giorno sono prodotti e trasmessi tempestivamente via e-mail al ministero della Salute i bollettini relativi a ogni città, che vengono resi pubblici attraverso la pubblicazione sul sito web del dipartimento della Protezione civile. Per ogni città è identificato un centro di riferimento locale (Comune, Asl, centro locale della Protezione civile) responsabile del flusso informativo del territorio e del coordinamento del piano di prevenzione nelle situazioni di allarme-emergenza. Il centro (o i centri) operano in modo coordinato a livello nazionale e, a loro volta, hanno il compito di coordinare efficacemente i diversi attori coinvolti a livello locale nel piano di prevenzione: i Comuni (Assessorato per i servizi sociali, associazioni di volontariato), le Aziende sanitarie locali (dipartimenti di prevenzione e Dipartimenti di assistenza per anziani) e i centri locali della Protezione civile.
- definizione di piani operativi differenziati per la gestione delle situazioni di rischio climatico.
Verranno elaborati piani operativi differenziati in base ai diversi livelli di rischio climatico previsti e in base al profilo di rischio dellarea considerata - identificazione delle persone ad alto rischio a cui rivolgere gli interventi di prevenzione.
I servizi locali sia sanitari (Asl) sia socio-assistenziali (Comune) dispongono di sistemi informativi (archivi nominativi degli assistiti, dei ricoveri, delle prestazioni ambulatoriali, delle prescrizioni farmaceutiche, delle esenzioni dal contributo sanitario per patologia, dellinvalidità civile, dellassistenza domiciliare, ecc.) che, opportunamente integrati, verranno utilizzati per la definizione di una anagrafe dei suscettibili che rappresenta uno degli strumenti utili per mirare gli interventi preventivi e di assistenza - valutazione dellefficacia dei sistemi di allarme e degli interventi di prevenzione.
I dati della sorveglianza raccolti durante i mesi estivi vengono elaborati periodicamente per la valutazione dei sistemi di allarme e degli interventi di prevenzione. Per la valutazione dellefficacia delle attività di prevenzione saranno effettuati studi ad hoc su sottogruppi di popolazione ad alto rischio definiti sulla base delle informazioni presenti nei sistemi informativi correnti.
Finanziamento
Per questo progetto l'Asl Roma E ha ricevuto un finanziamento di 450.000 €.
Referenti istituzionali
Per il Ccm: Annamaria De Martino
Per l'Asl Roma E: Carlo Perucci
Stato di avanzamento del progetto
Anno 2011
- il rapporto del 4° semestre di attività (ottobre 2011 - marzo 2012, doc 360 kb)
- il rapporto del 3° semestre di attività (marzo 2011 - settembre 2011, doc 852 kb)
- i rapporti dei mesi di giugno (pdf 3,1 Mb), luglio (pdf 1,6 Mb), agosto (pdf 2 Mb) e settembre (pdf 1,6 Mb)
Allegati:
- 3.1 - la sintesi dei risultati dell'estate 2011 (pdf 2 MB)
- 3.4 - il questionario inviato ai referenti locali per la definizione dellanagrafe dei suscettibili e per la valutazione degli effetti del caldo sulla salute (pdf 161 kb)
- 3.5 - la tabella degli interventi città per città (pdf 1,7 Mb)
- 3.6 - i recapiti dei servizi di emergenza (pdf 167 kb)
- 3.7 - i siti web per la prevenzione degli effetti del caldo attivati nelle città italiane (pdf 306 kb)
- 3.9 - la revisione della letteratura di rischio (pdf 409 kb)
- 3.10 - Cochrane title registration (pdf 207 kb)
- 4.1 - il programma della riunione del 18 novembre 2011 (pdf 340 kb)
- 4.2 - il poster "Preparedness and response plans to reduce the health impact of heat waves in Italy". Berlin-Potsdam, 7-9 november 2011 (pdf 259 kb)
- 4.3 - luso integrato dei dati dei sistemi informativi correnti per lidentificazione della popolazione suscettibile agli effetti sulla salute delle ondate di calore (pdf 579 kb)
- 4.4 - il protocollo di revisione della letteratura sugli studi epidemiologici sugli effetti del caldo o della stagionalità sugli esiti avversi della gravidanza (pdf 345 kb)
- 4.5 - la sintesi degli studi epidemiologici sugli effetti del caldo sulla salute nei bambini (pdf 338 kb)
- 4.6 - il poster "Il sistema nazionale di rilevazione della mortalità giornaliera per il monitoraggio degli effetti delle ondate di calore". Torino, 7-9 novembre 2011 (pdf 134 kb)
- 4.7 - l'articolo "Invest now in adaptive strategies to cope with weather instability". Letters, Bmj, 10 aprile 2012 (pdf 131 kb)
- 4.8 - Prevention of heat-related health effects: evaluating the impact of Gps surveillance activity on summer mortality among elderly in Rome" (pdf 323 kb)
Inoltre, sono disponibili le presentazioni del workshop del 18 novembre 2011 "La prevenzione degli effetti del caldo sulla salute: risultati della sorveglianza. Estate 2011"
Anno 2010
- il rapporto del I anno di attività (pdf 797 kb)
- il report del 1° semestre di attività (pdf 1,3 Mb)
Allegati:
- 1.1 - rapporto condizioni climatiche estate 2010 (pdf 1,3 Mb)
- 1.2 - rapporto mese di luglio (pdf 546 kb)
- 1.3 - questionario (pdf 320 kb)
- 1.5 - la metodologia utilizzata per la definizione delle liste dei suscettibili (pdf 843 kb)
- 1.6 - Piano di sorveglianza delle persone anziane che rimangono sole nel periodo estivo (pdf 1,1 Mb)
- 2.1 - i fattori di rischio per la suscettibilità al caldo nelle popolazioni anziane: proposta di protocollo (pdf 913 kb)
- 2.2 - overview (pdf 2,2 Mb)
- 2.3 - i fattori sociali della suscettibilità (pdf 506 kb)
- 2.4 - i fattori di rischio e sottogruppi di suscettibili (pdf 1,3 Mb)
- 2.5 - le attività di prevenzione (pdf 234 kb)
- 2.6 - il rischio di incendi e gli effetti sulla salute (pdf 664 kb)
- 2.7 - l'impatto del freddo sulla salute (mortalità e ricoveri per causa) (pdf 802 kb)
- 2.8 - l'associazione tra temporali/piogge intense e asma (pdf 125 kb)
- 2.9 - dataset disponibili e fonti dei dati (pdf 497 kb).
Per conoscere le attività intraprese durante l'estate 2010, clicca qui.