Supporto al Piano nazionale della prevenzione e alla formazione per responsabili e operatori impegnati nei progetti dei Piani regionali di prevenzione 2009-2011

Anno: 

2009

Nell'ambito del Pnp 2010-2012, il Cnesps ha accettato di fornire un supporto formativo che miri a facilitare l'elaborazione, la programmazione, la realizzazione e la valutazione dei singoli progetti del Piano regionale di prevenzione (Prp ) a favore delle Regioni che ne facciano richiesta.

La realizzazione di un percorso formativo per operatori impegnati nei progetti regionali di prevenzione crea le condizioni per la promozione di una comunità professionale che condivida metodi e procedure non solo per la gestione dei progetti, ma anche per l'analisi dei dati di contesto, l'utilizzazione della evidence di supporto alle scelte di strategia dei progetti, la comunicazione dei risultati, la formazione del personale coinvolto nella realizzazione dei progetti.

Il progetto, della durata di due anni, intende facilitare la disponibilità di un pool di operatori sanitari, all‘interno di una rete anche interregionale per l‘elaborazione, la programmazione, la realizzazione e il monitoraggio delle attività di prevenzione identificate nei Piani regionali.

Nello specifico il progetto intende:

  • dar vita a una comunità di pratica attraverso l‘attivazione di una piattaforma web per la condivisione della conoscenza e delle risorse
  • fornire supporto al ministero della Salute nell‘attività di monitoraggio e valutazione
  • realizzare un percorso formativo per gli operatori regionali impegnati nella preparazione, realizzazione e monitoraggio/valutazione dei Prp in tutte le Regioni/PA aderenti

Questi i risultati attesi:

  • attivare una comunità di pratica su piattaforma moodle per l‘elaborazione, la redazione e come supporto al percorso formativo
  • elaborare e realizzare un percorso formativo/autoformativo
    - semestrale, per 80-100 operatori con certificato alta formazione universitari competenze per costruzione del profilo regionale, uso delle tecniche del project cycle management, uso della evidence per la preparazione e la realizzazione dei progetti dei Prp
  • elaborare e realizzare un percorso formativo
    - 18 mesi per 20 persone proposte dalle Regioni con master universitario di II livello
    - competenze sulla costruzione dei profili di salute, identificazione delle priorità in sanità pubblica, pianificazione e management, monitoraggio fattori di rischio e interventi di prevenzione, sviluppo di strumenti trasversali (comunicazione scientifica e divulgativa, formazione degli adulti, software e analisi dati), sulla ricerca epidemiologica applicata (studi epidemiologici e qualitativi).

Finanziamento

Per questo progetto il Cnesps ha ricevuto un finanziamento di 400.000 euro.

Referenti istituzionali

Per il Ccm: Stefania Vasselli
Per il Cnesps: Stefania Salmaso

Risultati del progetto

Il progetto si è concluso nel mese di marzo 2013.
Scarica il report finale (pdf 473 kb).
E' anche disponibile il documento di sintesi (pdf 820 kb) delle attività realizzate fino al 10 gennaio 2011, che ha avuto l'obiettivo di facilitare l‘individuazione delle linee di sviluppo dei successivi 6-12 mesi.

Nel corso dei tre anni di attività (dal 2010 al 2013), il progetto Ccm-Cnesps è consistito nell’attuazione di un vero e proprio processo di accompagnamento alla ideazione e implementazione dei Prp, attraverso la condivisione e il supporto metodologico-scientifico nelle varie fasi (pianificazione, realizzazione, monitoraggio, valutazione).

In particolare, la proroga annuale della convenzione ha consentito di avviare una fase progettuale che si è rivelata funzionale al lavoro che Ministero e Regioni stanno congiuntamente svolgendo per la messa a punto del nuovo Pnp (relativo al quinquennio 2014-2018), previsto dall’Accordo Stato Regioni 7 febbraio 2013 di proroga al 2013 del Pnp 2010-2012.

Inoltre, nell’ultimo anno di durata prevista per il progetto, le attività sono state integrate con gli obiettivi definiti dall’Azione centrale prioritaria 2.2.1 di cui al Decreto ministeriale 4 agosto 2011 (“Azioni centrali prioritarie di supporto al Pnp”), la quale prevede specificatamente che il Cnesps fornisca supporto a Regioni e Ministero per la valutazione dei Prp e del Pnp.

Sostanzialmente il progetto si è articolato in 4 fasi che comprendono:

  1. fino a dicembre 2010 attività di formazione, residenziale e a distanza, e di promozione della Comunità di pratica, ovvero di una piattaforma web, destinata ai professionisti impegnati nei progetti regionali di prevenzione, in cui sono stati condivisi metodi, strumenti, procedure, informazioni e risorse non solo per l’elaborazione e la gestione dei Piani ma anche, più in generale, per lo sviluppo e l’utilizzo di conoscenze e competenze di supporto all’azione in sanità pubblica;
  2. fino a giugno 2011 conclusione e valutazione del percorso formativo e riprogrammazione del progetto;
  3. fino a marzo 2012 assistenza alle Regioni che ne hanno fatto richiesta per l’implementazione locale dei Prp, ad esempio attraverso un lavoro di formazione del personale (generalmente operatori delle Asl);
  4. fino a settembre 2012 conclusione dell’attività di assistenza alle Regioni e preparazione, anche attraverso diversi momenti di confronto con le Regioni nell’ambito di workshop organizzati da Ministero e Cnesps, di una attività di valutazione “complessiva” del Pnp (coerentemente con gli obiettivi dell’Acp 2.2.1) finalizzata a fornire indicazioni di metodo e di percorso per la predisposizione del Pnp 2014-2018;
  5. fino a marzo 2013 realizzazione della valutazione del Pnp e supporto alla elaborazione del nuovo Piano.

In particolare, riguardo alla fase 5, il Cnesps ha condotto una analisi qualitativa finalizzata proprio ad evidenziare punti di forza e criticità nel percorso del Piano vigente, da cui trarre elementi utili a favorire una più efficace riprogrammazione del Piano futuro.

Attraverso un rinnovo del mandato, nell’ambito del programma Ccm 2013, il Cnesps ha ri-avviato la sua funzione di sostegno tecnico a Ministero e Regioni nella messa a punto del Pnp 2014-2018.

I 3 workshop organizzati da Ministero e Cnesps

Per proseguire la riflessione sul futuro della prevenzione nel Sistema sanitario nazionale, sono stati realizzati - nel periodo compreso tra settembre 2012 e giugno 2013 - tre workshop tematici sui Piani regionali della prevenzione (Prp) 2010-2012.

I workshop - organizzati dal Centro nazionale di epidemiologia sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Iss, nell’ambito della attività di supporto alla Direzione generale della Prevenzione del ministero della Salute, sono stati l’occasione per fare il punto sulle attività di monitoraggio e valutazione dei Prp, anche in vista della proroga del 2013 e della progettazione futura dei Piani della prevenzione.

Roma, 12 settembre 2012

Il 12 settembre 2012 si è svolto a Roma (presso la sede del ministero della Salute in via Lungotevere Ripa, 1) il workshop "Monitoraggio e valutazione dei Piani regionali di prevenzione: riflessioni e prospettive per la riprogrammazione".

Caratterizzato dalla notevole partecipazione delle Regioni, l'evento è stato l'occasione per fare il punto della situazione e per discutere le linee d'azione da adottare anche in vista della proroga dei Prp.

Ad apertura del workshop, sono state descritte le attività del Cnesps di supporto a Regioni e ministero della Salute nell’ambito dei Prp. In particolare, è stata illustrata l’attività di promozione di un approccio comune e condiviso allo studio ed elaborazione dei Prp, attraverso l’attivazione di una Comunità di Pratica (CoP) composta da progettisti regionali e aziendali. Sono state descritte, inoltre, le future attività del Cnesps per il supporto al monitoraggio e alla valutazione dei Prp, e sono state esplicitate le aspettative e gli obiettivi del workshop.

A seguire, gli interventi dei rappresentanti del ministero della Salute/Ccm, hanno fornito aggiornamenti e riflessioni in particolare, sui progetti realizzati nell’ambito della prevenzione cardio-vascolare e dei progetti “Guadagnare Salute” per la promozione di stili di vita salutari. Inoltre, è stato fatto il punto sul processo di certificazione dei Prp, esaminandone criticità e limiti. Le riflessioni offerte dai colleghi del Ccm sono state accompagnate da proposte operative per la rimodulazione dei progetti regionali in vista della proroga dei Prp.

Nel pomeriggio, i partecipanti al workshop sono stati coinvolti nell’analisi strutturata sui Prp: utilizzando il diagramma di Ishikawa, tutti i rappresentanti delle Regioni sono stati invitati a considerare i progetti dell’area “Guadagnare Salute” e ad individuare le cause degli scostamenti osservati rispetto ai risultati attesi.

Le 6 “direttrici” proposte per l’analisi erano: Personale e compiti; Procedure compresa la pianificazione dei programmi/progetti; Utenti e gruppi di interesse; Materiali ed altre risorse; Misure e dati sul progetto; Politiche e strategie.

Le riflessioni e proposte raccolte da tutte le Regioni (pdf 146 kb) durante il workshop, hanno fornito indicazioni operative per la messa a punto di strumenti utili al monitoraggio e alla rimodulazione dei programmi/progetti inseriti nei Piani di prevenzione. In particolare, l’analisi strutturata dei Prp ha fornito indicazioni per realizzare la valutazione qualitativa dei Prp, prevista dal Cnesps nell’ambito delle attività di supporto a Regioni/PA e ministero della Salute (Azione centrale prioritaria 2.2.1 prevista dal Decreto ministeriale del 4 agosto 2011).

Roma, 18 febbraio 2013

L’incontro "Valutazione e prospettive dei Piani di prevenzione”, organizzato il 18 febbraio a Roma (presso l’Aula Marotta dell’Istituto superiore di sanità), ha permesso di fare il punto sullo stato di avanzamento dei Prp. In particolare, i colleghi del ministero della Salute/Ccm hanno fornito una panoramica complessiva sul processo di certificazione dei Prp e sulle tappe previste per la riprogrammazione dei Piani nel 2013.

L’incontro si è poi incentrato sul tema della valutazione dei Prp con il diretto coinvolgimento dei rappresentanti delle Regioni. Partendo dai contributi emersi nel corso dell’incontro del 12 settembre 2012, i partecipanti al workshop hanno fornito indicazioni utili per realizzare la valutazione qualitativa dei Prp, prevista dal Cnesps nell’ambito delle attività di supporto a Regioni/PA e ministero della Salute (Azione centrale prioritaria 2.2.1 prevista dal Decreto ministeriale del 4 agosto 2011).

Obiettivo principale della valutazione condotta dal Cnesps, che non ha carattere certificativo, è quello di conoscere il punto di vista degli operatori regionali e di Asl coinvolti nella pianificazione e implementazione dei Prp, al fine di raccogliere indicazioni utili per la messa a punto del nuovo Piano della prevenzione 2014-2018. Il disegno generale della valutazione si basa su un approccio qualitativo, basato sulla raccolta di opinioni, convinzioni, percezioni, attraverso tecniche di rilevazione come focus group e interviste.

Dopo aver condiviso le tappe metodologiche della valutazione (pdf 1,3 Mb), i rappresentanti delle Regioni, del ministero della Salute/Ccm e del Cnesps hanno identificato gli aspetti da valutare, ovvero gli “oggetti della valutazione” che, nello specifico, includono:

  • macroaree e Linea di attività del Pnp
  • sistema degli indicatori
  • durata del processo di programmazione del Prp
  • conciliazione degli obiettivi del Pnp con la programmazione europea di prevenzione
  • integrazione del Prp nella prevenzione  nazionale e regionale
  • supporto organizzativo al piano regionale
  • sistema delle Azioni centrali
  • gruppi di interesse.

In seguito, i partecipanti al workshop, divisi in quattro gruppi di lavoro, hanno lavorato all’identificazione delle domande di valutazione relative ai diversi oggetti di valutazione.

L’incontro ha permesso di costruire una visione dei diversi aspetti da valutare, identificati e segnalati dai professionisti che nelle Regioni hanno partecipato a diverso titolo alla elaborazione o realizzazione dei Pnp/Prp.

Roma, 25 giugno 2013

Svoltosi il 25 giugno a Roma (presso l’Aula Rossi del Centro nazionale di epidemiologia sorveglianza e promozione della salute, Cnesps dell’Iss), il workshop "Valutazione qualitativa del Piano nazionale della prevenzione” aveva l’obiettivo di illustrare i risultati preliminari della valutazione qualitativa condotta dal Cnesps nell’ambito delle attività a supporto del Piano nazionale della prevenzione, in particolare nell’ambito dell’Azione centrale prioritaria (Acp) 2.2.1 prevista dal Decreto ministeriale del 4 agosto 2011.

Ad apertura del worskshop, i colleghi del Ccm hanno condiviso la riflessione su punti di forza e criticità nell’implementazione dei Prp 2010-2012. Tra i punti di forza l’evoluzione nella governance dei Piani di prevenzione, con la condivisione e il coinvolgimento delle Regioni, la funzione di stewardship del livello centrale e il supporto tecnico-scientifico e metodologico del Cnesps (Iss), ma anche la possibilità di usufruire di un “patrimonio informativo” senza precedenti, grazie ai circa 800 progetti/programmi dei Prp che coprono numerose aree della prevenzione (22 Linee di intervento).

Sono stati quindi, illustrati i risultati preliminari della “Valutazione qualitativa di processo del Pnp e dei Prp 2010-2012”, realizzata dal Cnesps. La valutazione - condotta in un campione di 11 Regioni - è stata realizzata avvalendosi di tecniche di rilevazione dei dati di tipo qualitativo come focus group e interviste. Gli oggetti della valutazione e le relative domande di valutazione sono stati  identificati anche grazie al contributo dei rappresentanti di Regioni e ministero della Salute/Ccm che hanno partecipato ai workshop del 12 settembre 2012 e del 18 febbraio 2013.

Numerosi gli aspetti analizzati. Tra questi:

  • impatto del Pnp sul sistema
  • le 4 macro aree del piano
  • carattere di straordinarietà del Piano
  • formazione per il Piano
  • disuguaglianze
  • finanziamento del piano di prevenzione
  • le azioni centrali
  • la valutazione e i suoi indicatori
  • il monitoraggio del Piano.

Pur non essendo esaustiva di tutte le realtà regionali e di tutti gli aspetti del Piano di prevenzione, i risultati preliminari della valutazione evidenziano la ricchezza di spunti offerti dai professionisti regionali e di Asl coinvolti nella pianificazione e implementazione dei Prp. Si tratta di indicazioni essenziali che permettono di identificare alcuni punti forti e punti deboli del processo di pianificazione del Pnp/Prp a livello centrale e regionale, fornendo indicazioni per la programmazione del nuovo Pnp 2014-2018.

Per approfondimenti:

La Comunità di pratica

Regioni e Province Autonome sono chiamate ad adattare obiettivi e finalità del Pnp alle proprie realtà locali elaborando un Piano regionale per i prossimi 3 anni. Per permettere un intenso scambio di conoscenze e di esperienze fra i numerosi tecnici che da anni lavorano e agiscono sul tema e sui servizi di prevenzione, il Cnesps dell‘Iss, all‘interno del progetto che fornisce al Ccm il supporto alla progettazione e alla valutazione dei documenti dei Piani regionali, ha predisposto una Comunità di pratica per i Prp.

L‘intento è attivare una comunità di tecnici, esperti, dirigenti del servizio sanitario provenienti da tutto il territorio nazionale che, grazie alla condivisione di conoscenze ed esperienze su questa piattaforma, permetta alle singole Regioni di mettere a punto dei Piani di prevenzione centrati sul cittadino, solidi dal punto di vista metodologico ed efficaci rispetto agli obiettivi fissati.

La Comunità di pratica (CoP – Community of practice) mira, quindi, a coinvolgere 80-100 operatori regionali al fine di realizzare i Prp in modo coordinato e condividendo una comune metodologia di lavoro.

Il corsi dedicati a questo scopo si sono tenuti nei mesi di aprile e maggio 2010.

Ultimo aggiornamento: 

17 aprile 2014