Epidemiologia e sorveglianza di laboratorio di Legionella, enterobatteri, batteri antibioticoresistenti, epatiti virali e virus

Anno: 
2004

Per il progetto di epidemiologia e sorveglianza di laboratorio di Legionella, enterobatteri, batteri antibioticoresistenti, epatiti virali e virus respiratori, il Ccm ha incaricato il Dmipi e il Cnesps .

Finanziamento

Per questo progetto il Ccm ha stanziato 400.000 € per il Dmipi e 350.000 € per il Cnesps.

Referenti istituzionali

Per il Ccm: Maria Grazia Pompa
Per il Dmipi: Antonio Cassone
Per il Cnesps: Antonino Bella

Stato di avanzamento e primi risultati

Sono stati raccolti, analizzati e diffusi i dati di sorveglianza relativi a Legionella, patogeni enterici (Salmonella, E. coli, ecc), epatiti virali, e batteri isolati da liquor o sangue di cui è stata verificata la resistenza agli antibiotici. Di seguito alcuni risultati provvisori delle suddette attività di sorveglianza.

Legionella

Da giugno 2008 a settembre 2008 sono stati notificati 459 casi di legionellosi con un rapporto maschi/femmine di 2,7:1. L‘esito della malattia è noto per il 52% dei pazienti; di questi nel 92% dei casi vi è stata guarigione o miglioramento, mentre nell‘8% dei casi il paziente è deceduto. Considerando i fattori di rischio si osserva che il 20% dei casi è associato ai viaggi, il 6% è di origine nosocomiale certa o probabile, il 4% riferisce di aver frequentato piscine e lo 0,5% riferisce di aver ricevuto cure odontoiatriche.

Patogeni enterici

Da luglio 2008 a settembre 2008, sono stati segnalati 432 casi di salmonellosi e 3 casi di infezione da Escherichia coli VTEC. La distribuzione dei ceppi per Regione, riportata dai laboratori di riferimento regionali, è illustrata in tabella 1:

Regione
Frequenza %
Lombardia 65 15,0
Piemonte 115 26,6
Emilia-Romagna
87
20,1
Lazio
86 19,9
Umbria
12
2,8
Marche
22
5,1
Trentino Alto-Adige 3
0,7
Friuli Venezia-Giulia
2 0,5
Toscana 20
4,6
Molise
8
1,9
Liguria 12
1,8
Totale 432
 

La distribuzione degli isolati di VTEC è riportata in tabella 2:              

Regione
Frequenza
Lazio 1
Veneto 1
Valle d'Aosta 1
Totale
3

Le altre Regioni, non riportate nelle tabelle, non hanno segnalato isolati di Salmonella o VTEC. La distribuzione degli isolamenti di Salmonella a livello territoriale non è uniforme: il 66% proviene dalle Regioni del Nord Italia, il 32% dal Centro Italia e il 2% dal Sud Italia.
La distribuzione percentuale dei 10 sierotipi di Salmonella più frequenti, è stabile rispetto ai risultati della relazione precedente, e viene riportata in tabella 3:

Sierotipo
Frequenza %
typhimurium
302
70
enteritidis 30 7
4,5,12:i:-
7
2
derby
9 2
infantis
9
2
london   
4
1
hadar
12 3
thompson
3
1
give 3
1
brandenburg   
4 1


Antibiotico-resistenza

Dal rapporto preliminare delle attività, svolte da fine giugno 2008 a fine settembre 2008, sono stati elaborati i dati degli isolati durante i primi 3 mesi del 2008. I ceppi isolati sono stati 151, suddivisi per patogeno, come segue:

  • Staphylococcus aureus, 55 ceppi
  • Streptococcus pneumoniae, 8 ceppi
  • Enterococcus faecalis, 20 ceppi
  • Enterococcus faecium, 15 ceppi
  • Klebsiella pneumoniae, 16 ceppi
  • Klebsiella oxytoca, 4 ceppi
  • Escherichia coli, 26 ceppi
  • Pseudomonas aeruginosa, 7 ceppi.

Per ciascun microrganismo sotto sorveglianza sono state testate le resistenze ad alcuni antibiotici di maggiore interesse clinico. Per quanto riguarda i germi Gram positivi: il 31,6% dei ceppi di Staphylococcus aureus sono risultati resistenti alla meticillina, nessun ceppo di Streptococcus pneumoniae è risultato resistente alle penicilline, mentre il 25% dei ceppi di Streptococcus pneumoniae è risultato resistente all‘eritromicina, il 6,3% dei ceppi di Enterococcus faecalis è risultato resistente alla vancomicina, mentre l‘8,3% dei ceppi di Enterococcus faecium è risultato resistente alla vancomicina.

Per quanto riguarda i batteri Gram negativi, il 37,5% di ceppi di Klebsiella pneumoniae è risultata resistente alle cefalosporine di III generazione, il 28,6% alla ciprofloxacina, il 28,6% alla gentamicina, l‘87,5% alle aminopenicilline, mentre nessuno dei ceppi testati è risultato resistente ai carbapenemi; nessun ceppo tra quelli testati di Klebsiella oxytoca è risultato resistente alle cefalosporine di III generazione, né alla ciprofloxacina, gentamicina e carbapenemi, mentre tutti i ceppi testati sono risultati resistenti alle aminopenicilline (100%). Il 71,4% dei ceppi testati di Klebsiella pneumoniae sono risultati essere produttori di ?-lattamasi a spettro esteso (ESBL).

Dei ceppi testati di Escherichia coli, il 7,7% è risultato resistente alle cefalosporine di III generazione, il 23,1% alla ciprofloxacina, il 3,8% alla gentamicina, il 50% alle aminopenicilline, mentre nessun ceppo è risultato resistente ai carbapenemi.

Per quanto riguarda i ceppi di Pseudomonas aeruginosa, nessun ceppo è risultato resistente alla piperacillina, l‘85,7% dei ceppi è risultato resistente alle cefalosporine (cefotaxime, ceftriaxone, ceftazidime), il 28,6% ai chinolonici (ciprofloxacina, ofloxacina, moxifloxacina), il 28,6% alla gentamicina, e il 42,9% ai carbapenemi (imipenem e meropenem). I dati vengono inviati all‘Earss, che dispone di un database consultabile online. L‘ultimo anno disponibile online è il 2007.

Epatiti virali acute

Nel 2007 sono stati notificati 1485 casi. Nel 2008, i dati sono parziali perché riguardano le sole regioni che hanno aderito al sistema informativo Seieva: 497 casi notificati.

Link utili

I risultati sono disponibili sui siti di riferimento: 

      Ultimo aggiornamento: 
      1 marzo 2010