Sicurezza del paziente: il rischio infettivo
Il progetto ha lobiettivo di sperimentare e trasferire a livello operativo nel Sistema sanitario nazionale interventi in grado di promuovere:
- la diffusione di misure efficaci a contenere il rischio infettivo, come la corretta igiene delle mani
- lattenzione quotidiana al rischio di trasmissione di infezioni, attraverso sorveglianza e controllo degli alert organisms
- l'informazione sul rischio infettivo.
Il coordinamento interregionale istituito per il progetto Inf-Oss rappresenta la rete organizzativa di riferimento anche per questo progetto.
Finanziamento
Per il coordinamento del progetto, l'Asr
Emilia-Romagna ha ricevuto un finanziamento pari a 200.000 €.
Referenti istituzionali
Per il Ccm: Pasquale Salcuni
Per l'Asr Emilia-Romagna: Maria Luisa Moro
Stato di avanzamento e primi risultati
Le attività del progetto si articolano su due linee d'azione:
- diffusione di alert organisms nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie
- promozione delligiene delle mani.
Fattibilità di un programma di sorveglianza e controllo della diffusione di alert organisms nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie
È stato raggiunto un consenso tra esperti sulle modalità di sorveglianza dei patogeni sentinella e sugli interventi da attuare in caso di isolamento di un patogeno sentinella.
Programma dellOrganizzazione mondiale della sanità “Cure pulite sono cure più sicure
La Campagna “Clean care is safer care” nel mondo
LAlleanza mondiale per la sicurezza del paziente (Waps) dellOrganizzazione mondiale della sanità ha selezionato come primo obiettivo della “Sfida mondiale per la sicurezza del paziente” (Global patient safety challenge) la prevenzione delle infezioni correlate allassistenza (Ica). La promozione delligiene delle mani “Clean care is safer care” rappresenta il punto focale di questa sfida.
LOms ha sviluppato recentemente delle Linee guida sulligiene delle mani in ambito sanitario (bozza avanzata) basate su evidenze scientifiche. Per implementare la Linee guida lOms raccomanda una strategia multimodale e multifattoriale. Elemento fondamentale della strategia è un cambiamento di sistema consistente nel rendere disponibile ai punti di assistenza un prodotto a base alcolica per ligiene delle mani. LOms ha predisposto, inoltre, un “Pacchetto pilota per limplementazione – Pilot implementation pack" (Pip) per snellire le procedure di adozione delle Linee guida a livello locale e sperimentare la strategia nei diversi contesti mondiali.
La Waps ha selezionato sei “siti pilota di sperimentazione” in 6 Regioni del mondo per operare in contesti differenziati e sperimentare e valutare le Linee guida.
Tra ottobre 2005 e novembre 2007, altri 80 Stati hanno firmato con lOms un patto che li impegna a supportare la prima Gpsc, mentre 20 Stati hanno inaugurato una campagna di comunicazione: 14 a livello nazionale e 6 a livello regionale/aziendale, come “sito complementare di sperimentazione”.
La campagna “Clean care is safer care” in Italia
Il ministero della Salute italiano, in collaborazione con le Regioni, nel 2006 ha lanciato a livello nazionale la campagna “Cure pulite sono cure più sicure” con lobiettivo di diffondere le Linee guida dellOms sulligiene delle mani nellassistenza sanitaria (bozza avanzata) e di promuovere ladesione alle misure raccomandate.
Il coordinamento del progetto è stato affidato allAgenzia sanitaria e sociale regionale (Assr) dellEmilia-Romagna, con il supporto economico del ministero della Salute-Ccm. In ogni Regione, è stato individuato un referente che ha il compito di coordinare le Aziende del territorio e garantire i contatti con il coordinamento nazionale.
LItalia ha avviato una delle campagne nazionali più partecipate e attive in Europa, caratterizzata da un forte mandato istituzionale e un coordinamento centrale e regionale. Il progetto italiano offre la possibilità di valutare leffettivo impatto della campagna, cioè lefficacia dellimplementazione di Linee guida sulligiene delle mani mediante coinvolgimento dei referenti istituzionali, messa a disposizione di strumenti di supporto, formazione di referenti locali.
LItalia è stata quindi scelta come “sito pilota” per lEuropa con una rete di Unità di terapia intensiva (Uti). Alla campagna nazionale ha aderito un numero elevato di Uti che già dispongono di un sistema di sorveglianza continuativa delle infezioni correlate allassistenza (Ica) e ciò rende possibile la valutazione di impatto sullefficacia della strategia in termini di riduzione delle Ica.
La campagna nazionale consiste nellimplementazione sperimentale delle “Linee guida sull'igiene delle mani nellassistenza sanitaria (bozza avanzata)” dellOms, attraverso la strategia multimodale, che si fonda su 5 interventi cardine per la promozione della corretta igiene delle mani:
- interventi organizzativi
- addestramento/formazione degli operatori sanitari
- osservazione delle pratiche di igiene delle mani & feedback
- “Reminders” nel luogo di lavoro (poster e opuscoli informativi)
- clima mirato alla sicurezza del paziente nellistituzione.
Tutti gli strumenti del Pip necessari per lattivazione di questi interventi sono stati tradotti in italiano.
Regioni e Aziende partecipanti come siti complementari
Hanno aderito alla campagna nazionale, 15 Regioni e Province autonome (le Province autonome di Trento e Bolzano e le Regioni Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle DAosta e Veneto), con 141 Aziende sanitarie e più di 330 Unità operative afferenti a diverse discipline (50 delle quali facenti parte della rete Uti - sito pilota).
Il numero di operatori sanitari coinvolti, tra medici, infermieri, ostetriche, operatori di supporto allassistenza, terapisti e tecnici, supera i 10 mila.
Regione e Aziende partecipanti come siti pilota
37 Aziende sanitarie di 11 Regioni presentano i requisiti per partecipare alla campagna come sito pilota, per un totale di 50 Unità di terapia Intensiva.