Prevenzione e controllo delle infezioni associate all‘assistenza sanitaria e sociosanitaria

Anno: 
2004

Nel 2006 il Ccm ha promosso e finanziato il progetto interregionale “Prevenzione e controllo delle infezioni associate all‘assistenza sanitaria e sociosanitaria" (Inf-Oss), ponendolo tra i propri obiettivi strategici.

Il coordinamento del progetto e lo sviluppo di un sistema di segnalazione rapida di eventi sentinella ed epidemie associate all‘assistenza sanitaria (ospedaliera, residenziale, domiciliare e ambulatoriale) è stato affidato alla Regione Emilia-Romagna. Il gruppo di lavoro è composto da referenti (pdf 98 kb) di tutte le Regioni italiane.

Il progetto ha l‘obiettivo generale di promuovere la prevenzione e il controllo delle infezioni correlate all‘assistenza attraverso lo sviluppo e l‘adozione di strumenti comuni tra le Regioni e, in particolare si propone di:

  • sperimentare un sistema di segnalazione rapida di eventi sentinella ed epidemie nella Regione Emilia-Romagna
  • armonizzare i sistemi di sorveglianza delle infezioni associate all‘assistenza sanitaria e socio-sanitaria, adottati dalle diverse Regioni, e costruire un quadro epidemiologico delle infezioni associate all‘assistenza sanitaria a livello nazionale
  • descrivere lo stato dell‘arte dei programmi di sorveglianza e controllo a livello nazionale
  • promuovere l‘adesione di pratiche assistenziali basate su valide e convalidate conoscenze scientifiche attraverso la definizione e diffusione di Linee guida.

Per realizzare gli obiettivi sopra sintetizzati è stato attivato un coordinamento interregionale con il compito di:

  • confrontare dati esistenti, metodi e strumenti
  • concordare strumenti e metodologie standardizzate, per gli aspetti che sono già stati oggetto di lavoro in diverse Regioni (ad esempio la sorveglianza delle infezioni della ferita chirurgica, sorveglianza delle infezioni in area critica, studi di prevalenza, ecc.)
  • individuare nuovi strumenti utili
  • costruire e diffondere tra i quadri dirigenziali regionali una base culturale omogenea, relativamente alla sorveglianza e controllo delle infezioni associate a pratiche assistenziali
  • favorire il trasferimento delle metodologie concordate in tutte le Regioni.

All‘interno del coordinamento sono stati individuati alcuni gruppi di lavoro con il compito di sviluppare specifiche tematiche: in ciascun gruppo di lavoro la Regione individuata come capofila, in base alle proprie esperienze, è stata affiancata dalle Regioni interessate alla medesima tematica.
Consulta le modalità organizzative (pdf 43 kb) del Progetto Inf-Oss.

Finanziamento

Per lo sviluppo del progetto, l'Asr Emilia-Romagna ha ricevuto dal Ccm un finanziamento di 600.000 €.

Referenti istituzionali

Per il Ccm: Maria Grazia Pompa
Per l'Asr Emilia Romagna: Maria Luisa Moro

Stato di avanzamento e primi risultati

Di seguito sono riportate le attività previste dal progetto e il relativo stato di avanzamento dei lavori.

Sistema di segnalazione rapida di eventi sentinella ed epidemie (capofila: Regione Emilia-Romagna)

Il sistema di segnalazione rapida di epidemie ed eventi epidemici è stato realizzato in Emilia-Romagna attraverso:

  • la produzione di un protocollo operativo
  • lo sviluppo di un applicativo per la raccolta dei dati
  • la realizzazione di un pacchetto formativo standard, con un modulo comune a tutte le figure e moduli mirati.

È stato definito un piano per il trasferimento su web del sistema di segnalazione delle epidemie e degli eventi sentinella, in via di ultimazione.

Sorveglianza delle infezioni endemiche (capofila: Regione Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna)

  1. Sorveglianza delle infezioni in chirurgia
    È stato definito un protocollo standardizzato di sorveglianza delle infezioni del sito chirurgico, che prende in considerazione i sistemi di sorveglianza già esistenti in Italia e i requisiti del sistema di sorveglianza europeo Helics, e acquisisce i suggerimenti e l‘adesione delle Regioni e delle Società scientifiche interessate.
    È stato creato un archivio nazionale che verrà alimentato da Regioni e singole Aziende. Hanno aderito al sistema 128 Aziende sanitarie di 13 Regioni e Province autonome. È in preparazione il primo rapporto sui dati rilevati nel periodo luglio-dicembre 2007 dalle Aziende sanitarie di alcune Regioni e Province autonome (PA di Bolzano, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Marche, Sicilia, Veneto)
  2. Sorveglianza delle infezioni in terapia intensiva
    È stato definito una bozza di protocollo standard per la sorveglianza delle infezioni in terapia intensiva, che tiene conto dei progetti collaborativi esistenti in Italia (progetto Giviti, progetto Spin-Uti), delle attività avviate in alcune Regioni e dei requisiti del sistema di sorveglianza europeo Helics. È in fase preparatoria il protocollo definitivo e la successiva aggregazione sperimentale dei dati a livello nazionale
  3. Sorveglianza delle infezioni in laboratorio
    È stato attivato un gruppo di lavoro sulla sorveglianza a partire dal laboratorio, che ha promosso, per Aziende e Regioni che non hanno già realizzato sistemi di sorveglianza di questo tipo, l‘adesione al progetto Micronet dell‘Istituto superiore di sanità.
  4. Studi di prevalenza e sorveglianza delle infezioni nelle strutture residenziali
    È stato analizzato e discusso un protocollo standardizzato per la conduzione di studi di prevalenza delle infezioni. È in via di preparazione una proposta per la sorveglianza delle infezioni nelle strutture residenziali per anziani, anche in relazione con l‘analoga attività condotta nell‘ambito del progetto Ipse a livello europeo.

Stato dei programmi di controllo delle infezioni a livello nazionale (capofila: Regione Emilia-Romagna)

L‘indagine nazionale sui programmi aziendali di controllo del rischio infettivo è stata completata in tutte le Regioni e Province autonome, eccetto il Molise. I questionari sono stati inviati a tutte le Aziende sanitarie pubbliche e, in 12 Regioni anche alle case di cura accreditate. Attraverso l‘indagine è stato possibile descrivere il quadro a livello nazionale per quanto riguarda:

  • lo stato dei programmi di controllo delle infezioni correlate all‘assistenza
  • il grado di integrazione del programma di controllo del rischio infettivo con altri programmi delle Aziende sanitarie (gestione del rischio, qualità dell‘assistenza, governo clinico)
  • le politiche e le procedure adottate per la pulizia e la sanificazione delle strutture.

L‘indagine verrà utilizzata per individuare un set minimo di requisiti strutturali e di processo da utilizzare per il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento dei programmi.

Pratiche assistenziali standard (capofila: Regione Piemonte)

È stato prodotto un documento di raccomandazioni in cui sono individuate le misure di prevenzione e controllo delle infezioni correlate a pratiche assistenziali, sostenute da evidenze scientifiche forti, relative a temi di prevenzione di carattere generale, comuni a vari ambiti assistenziali.
Il documento, sviluppato sulla base della revisione e della valutazione critica di Linee guida e revisioni sistematiche pubblicate negli ultimi 10 anni su questi temi, è stato condiviso anche con le Società scientifiche maggiormente interessate, e rappresenta un riferimento autorevole per gli amministratori e i responsabili dei programmi di controllo delle Ica.

Ultimo aggiornamento: 
15 aprile 2009