Da "Guadagnare salute" a "Salute in tutte le politiche"
Con la strategia “Health in All Policies” il movimento di promozione della salute prende atto che la salute delle persone non dipende soltanto dallofferta dei servizi sanitari e dagli stili di vita, ma anche, e soprattutto, dalla qualità degli ambienti e delle condizioni di vita e di lavoro, dalla disponibilità economica dei cittadini, dalla coesione della comunità e dallofferta di servizi pubblici di qualità. Questa nuova idea di tutela della salute, più ampia e complessa, è stata enunciata in alcuni documenti di indirizzo internazionali e fatta propria da molti Paesi.
Il Ccm ha recepito questo stimolo avviando il progetto “Da Guadagnare Salute a Salute in tutte le politiche”. Per orientare le politiche alla salute bisogna conoscere in che modo esse possono influenzarla. Purtroppo le conoscenze sui nessi tra politiche e salute sono ancora limitate e disperse in diversi saperi. Il progetto si propone, appunto, di colmare queste lacune conoscitive ad uso dei decisori e dei professionisti della promozione della salute.
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
- mettere in luce le relazioni esistenti fra i bisogni dei cittadini, le conseguenze che questi bisogni producono sulle condizioni e sugli stili di vita, e sulla salute
- mettere in luce gli effetti che interventi e politiche di risposta ai bisogni producono su condizioni e stili di vita, e sulla salute
- trasformare queste conoscenze in consapevolezza dei decisori riguardo al ruolo che le politiche giocano sulla salute dei cittadini, elaborando idonei materiali di documentazione su ogni ambito di politiche non sanitarie.
Finanziamento
Per questo progetto la Asl
3 di Torino ha ricevuto un finanziamento di 200.000 €.
Referenti istituzionali
Per la Asl 3 di Torino: Giuseppe Costa.
Stato di avanzamento del progetto
Aggiornamento al mese di settembre 2011
On line il primo rapporto “Mobilità e salute” insieme a una fact sheet informativa che sintetizza e mette in evidenza i principali contenuti della pubblicazione.
Scarica il documento (pdf 3,5 Mb) e la sintesi (pdf 642 kb).
I primi 5 rapporti
Il gruppo di progetto ha finora concentrato lattenzione su cinque ambiti che hanno più rilevanza per la salute, per ognuno dei quali è stato elaborato un rapporto che valuta l'impatto che le politiche e gli interventi di quello specifico settore sulla salute:
- Lavoro e salute
- Stili di vita e salute
- Reddito e salute
- Città e salute
- Mobilità e salute.
I rapporti non possono essere considerati revisioni sistematiche di letteratura e le informazioni raccolte non sono sufficienti a fornire vere e proprie raccomandazioni di comportamento ai decisori politici e amministrativi. Essi sono in grado, tuttavia, di fornire un valido supporto per avviare, accompagnare e promuovere la strategia “Salute in tutte le politiche”, a livello nazionale e locale.
La situazione internazionale
A seguito degli orientamenti dati dalla presidenza finlandese dellUnione europea (1), la dichiarazione della Conferenza interministeriale di Roma del 18 dicembre 2007 (Health Ministerial Delegation EU, Rome 2007) su Salute in tutte le politiche (Stp), proponeva di includere la tutela della salute quale criterio di valutazione e sviluppo di tutte le politiche pubbliche nei regimi democratici, informando i decisori politico-amministrativi sulle conseguenze delle proprie scelte.
Nuovi metodi di ricerca e di trasferimento delle conoscenze nelle decisioni sono stati sviluppati in alcuni Paesi che hanno adottato questa strategia, come il Quebéc (dal 2001), la Svezia (dal 1999), il South Australia 2008 (2, 3, 4) e la stessa Finlandia (5). Per propria natura questapproccio pone attenzione alla salute di tutti i gruppi sociali ed è particolarmente idoneo al contrasto delle disuguaglianze di salute. In questo senso, nellottobre 2009 la Commissione europea ha emanato una Comunicazione sulla solidarietà nella salute e le disuguaglianze di salute [COM(2009) 567/4], in cui si raccomandano indirizzi per una strategia Stp orientata allequità nel risultato di salute, in risposta alle conclusioni della Commissione Oms
sui determinanti sociali di salute [WHA62.14 2009]; la Comunicazione è stata condivisa dal Consiglio dellUnione europea, dal Comitato delle Regioni e dal Comitato economico e sociale.
A dicembre 2010 è stata inaugurata una Joint Action triennale (nellambito dellHealth Programme 2008-13 “Together for Health”) per accompagnare Commissione, Stati membri e Regioni nella valutazione e nell'orientamento delle proprie politiche verso un impatto meno disuguale sulla salute.
Secondo lautore E. Ollila (6), lefficacia dellapproccio Stp si fonda su una sempre migliore comprensione dei determinanti di salute unita a una capacità critica di lettura dei processi politici. Il progetto italiano ha infatti l'obiettivo di arricchire la comprensione dei determinanti di salute.
Riferimenti bibliografici
(1)Ståhl T et al. Health in All Policies. Prospects and potentials. European Observatory of Health Systems and Policies. 2006
(2) Gagnon F, et al. Healthy Public Policy. A conceptual cognitive framework. Health Policy 2007; 81: 42-55
(3) Nilunger Mannheimer L, et al. Window of opportunity for intersectoral health policy in Sweden – open, half-open or half-shut? Health Promotion International 2007; 22: 307-15
(4) Kickbusch I. Adelaide revisited: from healthy public policy to Health in All Policies. Health Promotion International 2008; 23: 1-4
(5) Puska P and Stahl T. Health in All Policies – The Finnish initiative: background, principles and current issue. Ann Rev Pub Health 2010; 31: 315-28
(6) Ollila E. Health in All Policies: from rhetoric to action. Scandinavian Journal of Public Health 2010; 2: 1-8
Riferimenti web
Documenti di approfondimento
- Adelaide statement on health in all policies (2010, pdf 181 kb)
- Governance tools and framework - Iuhpe (2008, pdf 698 kb)
- Dichiarazione di Roma (2007, pdf 458 kb)
- Health in All Policies Prospects and potentials (2006, pdf 1,2 Mb).
Per maggiori informazioni contatta la segreteria del progetto al numero di telefono 011.40188221, via fax al numero 011.40188201 o via e-mail.
Consulta il sito di Epidemiologia Piemonte.