Verifica della fattibilità dell’uso della Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF), nella revisione delle procedure di accertamento e certificazione della condizione di disabilità a partire dalle evidenze prodotte nelle realtà regionali

Il sistema di accertamento e valutazione della disabilità risulta essere non in linea con i principi enunciati dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata con Legge 3 marzo 2009 n.18. Adottando detta Convenzione, l’Italia ha a disposizione una nuova definizione di popolazione target delle politiche inclusive e antidiscriminatorie e una nuova mission per le azioni integrate: evitare e contrastare i fattori determinanti della condizione di disabilità. Inoltre detta definizione va armonizzata con la Classificazione internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute (ICF) che, pubblicata da OMS nel 2001 e attualmente in corso di revisione, che si basa su un modello descrittivo del funzionamento e della disabilità di tipo biopsicosociale. Stante la partecipazione attiva del Ministero della Salute all’interno dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, si prospetta l’importanza di sviluppare, in raccordo con le Regioni, con il supporto dal Centro collaboratore italiano dell’OMS per la Famiglia delle Classificazioni Internazionali, un’azione pilota di benchmarking regionale finalizzata a confrontare modalità in uso per individuare e perfezionare modelli di accertamento e valutazione della condizione di disabilità basati su ICF.

Il testo del progetto (PDF: 155 kb)

Ente: Regione Friuli Venezia Giulia

Euro: 60.000