Intervento per il riconoscimento del disagio psichico perinatale e sostegno alla maternità e paternità fragile da parte della rete dei servizi del percorso nascita e delle cure primarie

La gravidanza e il periodo che va dalla nascita al primo anno di vita del bambino sono due dei momenti emotivamente più importanti nella vita di una donna. In tali fasi della vita infatti è noto che i disturbi mentali siano frequenti, sia come esordi che come episodi ricorrenti di disturbi già manifestati in passato e i più comuni sono i disturbi d’ansia e quelli depressivi. I disturbi mentali più gravi con esordio o riacutizzazione in gravidanza e nel periodo postnatale, fra i quali il disturbo bipolare e quello depressivo grave con sintomi psicotici, sono invece più rari e assai meno studiati rispetto a quelli più comuni e  riguardano una popolazione di donne con particolari caratteristiche di fragilità, che spesso non viene adeguatamente intercettata e presa in carico dai servizi sanitari. Diversamente da quanto avviene per i disturbi mentali comuni, il rischio di sviluppare un disturbo mentale grave è basso in gravidanza, ma aumenta notevolmente dopo il parto specialmente nei primi tre mesi, poiché il parto è un potente trigger di mania e psicosi, e il verificarsi di episodi di malattia in questa delicata fase della vita è causa di morbosità grave e mortalità materna per suicidio. Obiettivo generale del progetto è dunque quello di promuovere l’attenzione al tema del disagio psichico in gravidanza e dopo il parto per il precoce riconoscimento e la presa in carico della maternità e della paternità fragile da parte della rete dei servizi del percorso nascita e delle cure primarie attraverso l’identificazione del profilo clinico delle donne a rischio di suicidio in epoca perinatale, l’individuazione di buone pratiche, la definizione di un protocollo di intervento condiviso da tutti gli stakeholders e di un piano di formazione  da rivolgere ai professionisti della rete costituita dall’area materno-infantile e dall’area della salute mentale - nel setting ospedaliero e territoriale - e dalle cure primarie comprensive dei servizi sociali.

Il testo del progetto (PDF: 482 Kb)

ENTE PARTNER: Regione Emilia Romagna

COSTO: 211.200 euro

Referenti istituzionali
Per il Ccm: Maria Grazia Privitera
Per la Regione Emilia Romagna: Silvana Borsari