Il “dialogo aperto” un approccio innovativo nel trattamento delle crisi psichiatriche d'esordio – definizione e valutazione degli strumenti operativi ed organizzativi per la trasferibilità del "dialogo aperto" nei DSM italiani
Il nuovo Piano nazionale della prevenzione (PNP) 2014-2018 introduce tra gli obiettivi prioritari la salute mentale e in particolare la promozione del benessere mentale nei bambini e negli adolescenti. Ai dipartimenti di prevenzione si chiede di promuovere, attività di intervento precoce sui sintomi di esordio, identificando e trattando tempestivamente sia i soggetti a rischio, che le prime crisi. In psichiatria uno degli aspetti spinosi dell’identificazione precoce e del trattamento tempestivo degli esordi sintomatologici, soprattutto in età giovanile, riguarda l’equilibrio tra l’eccessivo ricorso alla consultazione dei servizi e il rischio di orientare precocemente alla carriera psichiatrica e al trattamento farmacologico bambini e ragazzi percepiti come “esageratamente” esuberanti o agitati.
Si rende dunque necessaria la condivisione di approcci innovativi nel trattamento e a tale riguardo si sottolinea che le più recenti evidenze scientifiche indicano come particolarmente efficaci quegli interventi che pongono il focus sul contesto familiare e dimostrano che l’approccio familiare è quello maggiormente utile per evitare una lettura esclusivamente “sintomatologica” dei fenomeni iniziali di sofferenza del singolo e del gruppo.
Nell’ambito degli interventi sugli esordi sintomatologici (di bambini, adolescenti e adulti), un approccio valutativo e terapeutico che coinvolga tutto il nucleo familiare e la rete di relazione, preferenzialmente a domicilio, aperto al dialogo, alla lettura di sistema e orientato ai bisogni, lasciando in secondo piano il trattamento farmacologico, è rappresentato dal modello finlandese del "Dialogo aperto" di Seikkula e Olson. Questo approccio è attualmente in corso di adozione in molti Paesi occidentali e il progetto intende testarne la trasferibilità nei Dipartimenti di Salute mentale selezionati per il trattamento dei sintomi di esordio in pazienti con crisi psichiatrica.
Testo del progetto (PDF: 430 Kb)
Partner
Regione Piemonte
Finaziamenti
Euro 494.500
Referenti istituzionali
Per il Ccm: Giovanna Romano
Per la Regione Piemonte: Maria Chiara Rossi