Sperimentazione di un percorso ambulatoriale per la prevenzione/diagnosi/cura di patologie del cavo orale in soggetti tossicodipendenti, Hiv-positivi e Hcv-positivi

Anno: 
2008

I pazienti tossicodipendenti presentano un‘alta incidenza di carie e di malattia parodontale (gengiviti e parodontiti). In questa categoria di soggetti, inoltre, è alta l‘incidenza di malattia parodontale ulcero-necrotica. I fattori eziopatogenetici più importanti sono da imputare a: incremento della placca da carie e scarsa igiene, carenze nutrizionali, traumi occlusali secondari, alterazioni salivari e stati immunodepressivi.

Nei pazienti tossicodipendenti Hiv e Hcv positivi, a causa della peculiarità dello stato di malattia, è necessario ridurre al minimo e magari eliminare del tutto le infezioni, comprese quelle che possono manifestarsi nel cavo orale (carie destruenti, parodontopatia, ascessi, granulomi apicali, ecc). Queste possono costituire il punto di partenza di infezioni sistemiche più gravi tali da minare il già precario stato di salute generale dell‘individuo positivo.

Scopo del progetto è quello di anticipare la diagnosi delle principali patologie del cavo orale, tramite il depistage da parte di specialisti nella popolazione tossicodipendente, inclusi tossicodipendenti Hiv e Hcv positivi, e intervenire, mediante appropriati e specifici piani di cura, in maniera incisiva sulle patologie già in atto.

Il progetto si propone di predisporre un protocollo preventivo/diagnostico/di cura, da sperimentare in una comunità di recupero, al fine di valutarne l‘efficacia del protocollo.

Partner

Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor

Finanziamento

50.000 euro

Referenti istituzionali

Per il Ccm: Michele Nardone
Per la Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor: Enrico Gherlone

Ultimo aggiornamento: 
27 febbraio 2011