Donne portatrici di mutazioni nei geni Brca1 e Brca2: la presa in carico clinica e psicologica
Sebbene la maggior parte dei casi di carcinoma della mammella e dellovaio siano considerati “sporadici”, una quota inferiore al 10% del totale viene attualmente considerata “ereditaria”, ovvero riconducibile alla presenza di mutazioni germinali in geni che conferiscono un significativo rischio di sviluppo del carcinoma della mammella e/o degli annessi.
Attualmente sono stati identificati due geni principali responsabili di tale suscettibilità, il gene Brca1 e il gene Brca2, che renderebbero conto solo di una parte dei casi ereditari. Donne portatrici di mutazioni in questi geni presentano unelevata probabilità di sviluppare la malattia nellarco della vita e pertanto costituiscono, nellambito della popolazione generale, una categoria che richiede unappropriata e “specifica” gestione medica che non può essere assimilata alle prestazioni fornite alla restante popolazione in termini di prevenzione, sorveglianza e terapia.
È ormai internazionalmente riconosciuta limportanza della consulenza genetica come prima tappa nellidentificazione e nella gestione delle donne portatrici di mutazioni nei geni Brca1/Brca2: questa diagnosi genetica può causare da un punto di vista psicologico importanti cambiamenti e disagi che dovrebbero essere affrontati con un adeguato supporto psicologico.
Obiettivo finale del progetto è quello di offrire alle donne portatrici di mutazioni Brca1/Brca2 una presa in carico multidisciplinare dedicata, sia dal punto di vista della gestione del rischio di malattia che dal punto di vista psicologico.
Partner
Istituto clinico Humanitas
Finanziamento
180.000 euro
Referenti istituzionali
Per il Ccm: Giuseppe Filippetti
Per lIstituto clinico Humanitas: Monica Zuradelli