Progetto incidenti domestici: rischi abitativi
Questo gruppo di lavoro, creato durante il corso di formazione svolto a LAquila nel 2007, è coordinato dal Friuli Venezia Giulia, che offre assistenza, consulenza e affiancamento alle Regioni coinvolte nel progetto Ccm. Per prevenire gli incidenti domestici, la Regione Friuli Venezia Giulia si è fatta promotrice di percorsi di formazione per gli operatori che intervengono nelle abitazioni per prevenire gli incidenti domestici, offrendo strumenti per l'analisi del rischio degli ambienti domestici e per la ricerca di soluzioni delle criticità osservate. In questa sezione è possibile scaricare materiali utili, che sono stati condivisi con gli operatori regionali nel corso di vari incontri, tra cui quelli di LAquila e Roma, per attuare interventi di questo tipo.
Per informazioni: Valentino Patussi, 040 3997419
- Lista di controllo per le abitazioni (bozza, pdf 516 Kb): check list per rilevare eventuali rischi abitativi riconducibili alla struttura, allimpiantistica, agli arredi o alladozione di comportamenti pericolosi
- Indicatore di rischiosità domestica (bozza, pdf 486 Kb): indicatore che quantifica il rischio di infortunio di un individuo allinterno delle mura domestiche, in funzione del tempo trascorso in casa, degli ambienti frequentati, delletà, della condizione professionale, del grado di istruzione e del sesso
- Prima lettera (pdf 196 Kb) e seconda lettera (pdf 166 Kb) agli infortunati che partecipano allindagine dellIspesl e del ministero della Salute sugli incidenti domestici
- Questionario sugli infortuni domestici (pdf 635 Kb): il documento prevede la raccolta di informazioni dettagliate sullincidente occorso e sullinfortunato, e in particolare sul suo stato di salute, le attività quotidiane, le sue conoscenze e le caratteristiche dellabitazione
- La storia del D.M. del 22 gennaio 2008 (pdf 2,5 Mb)
- La responsabilità dell'operatore che accede alle abitazioni e rileva problematiche inerenti alla sicurezza (pdf 257 Kb)