Influenza, stagione 2021-2022

L’8 aprile 2021 il ministero della Salute ha emanato la circolare Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2021-2022, con le più recenti indicazioni dell’Oms sulla composizione dei vaccini antinfluenzali.

Durante la stagione influenzale 2020/2021 è stata osservata una drastica riduzione dei casi di sindrome simil-influenzali e, a oggi, la rete dei laboratori InfluNet non ha identificato nessun caso di influenza. La trasmissione dell'influenza può essere stata condizionata dalle misure di prevenzione attualmente in vigore per il Covid-19 o dalla limitata introduzione di virus influenzali nei paesi a causa delle restrizioni di viaggio e della chiusura delle frontiere. Tuttavia, le misure di prevenzione e le restrizioni ai viaggi variano da paese a paese, e un loro allentamento potrebbe anche aumentare la trasmissione, portando a una potenziale co-circolazione di virus influenzali e Sars CoV-2 e a un maggiore impatto sulle popolazioni vulnerabili e sui sistemi sanitari.

Nella riunione annuale, svoltasi il 26 febbraio 2021, l’Oms ha raccomandato la nuova composizione vaccinale per la stagione 2021/2022 elencando i virus da inserire nella formulazione quadrivalente e trivalente (https://www.who.int/influenza/vaccines/virus/recommendations/2021-22_north/en/).

Composizione del vaccino quadrivalente per l’emisfero settentrionale nella stagione 2021/2022:

Vaccini ottenuti in uova embrionate di pollo

  • A/Victoria/2570/2019 (H1N1)pdm09-like virus
  • A/Cambodia/e0826360/2020 (H3N2)-like virus
  • B/Washington/02/2019-like virus (lineaggio B/Victoria)
  • B/Phuket/3073/2013-like virus (lineaggio B/Yamagata).

Nel caso dei vaccini trivalenti, l’Oms raccomanda l’inserimento del ceppo B/Washington/02/2019-like virus (lineaggio B/Victoria), in aggiunta ai due ceppi di tipo A.

Vaccini ottenuti su colture cellulari

  • A/Wisconsin/588/2019 (H1N1)pdm09-like virus
  • A/Cambodia/e0826360/2020 (H3N2)-like virus
  • B/Washington/02/2019-like virus (lineaggio B/Victoria)
  • B/Phuket/3073/2013-like virus (lineaggio B/Yamagata).

Nel caso dei vaccini trivalenti, l’Oms raccomanda l’inserimento del ceppo B/Washington/02/2019-like virus (lineaggio B/Victoria), in aggiunta ai due ceppi di tipo A.

L’Oms raccomanda di riconsiderare la priorità dei gruppi a rischio per la vaccinazione antinfluenzale durante la pandemia di Covid-19 per i seguenti motivi:

  1. assicurare un controllo ottimale dell'influenza tra i gruppi ad alto rischio di forme gravi di malattia Covid-19 e di influenza. Il ricovero in strutture sanitarie potrebbe aumentare il rischio di esposizione a Sars-CoV-2 e il successivo sviluppo di forme gravi di Covid-19
  2. diminuire gli accessi al pronto soccorso e i ricoveri per influenza
  3. ridurre l'assenteismo tra gli operatori sanitari e di altri servizi essenziali per la risposta a Covid-19
  4. assicurare la gestione e l'uso ottimale dei vaccini contro l'influenza stagionale potenzialmente limitati in tutto il mondo.

Gruppi a rischio con la massima priorità

  • operatori sanitari
  • adulti anziani

Ulteriori gruppi a rischio, in nessun ordine particolare

  • donne in gravidanza
  • persone con patologie di base
  • bambini.

Poiché permane una situazione pandemica Covid-19, si rappresenta l’opportunità di raccomandare la vaccinazione antinfluenzale nella fascia di età 6 mesi - 6 anni, anche al fine di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani.

La vaccinazione rappresenta la forma più efficace di prevenzione dell'influenza. L’Oms e il Piano nazionale prevenzione vaccinale (Pnpv) 2017-19 riportano, tra gli obiettivi di copertura per la vaccinazione antinfluenzale, il 75% come obiettivo minimo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale negli ultrasessantacinquenni e nei gruppi a rischio. Gli obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l’influenza sono: 

  • riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
  • riduzione del rischio di trasmissione a soggetti ad alto rischio di complicanze od ospedalizzazione
  • riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità.

Il vaccino antinfluenzale è raccomandato per tutti i soggetti a partire dai 6 mesi di età che non hanno controindicazioni al vaccino. Nei bambini di età inferiore ai 6 mesi, il vaccino antinfluenzale non è sufficientemente immunogenico e pertanto non conferisce una protezione sufficiente.

Una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per i soggetti di tutte le età, con esclusione dell’età infantile. Infatti, per i bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, si raccomandano due dosi di vaccino antinfluenzale stagionale, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane.

Tutti i vaccini antinfluenzali disponibili in Italia sono stati autorizzati dall’Ema e dall’Aifa. Un riassunto delle caratteristiche dei vaccini antinfluenzali disponibili in Italia è riportato sul sito dell’Aifa (http://www.agenziafarmaco.gov.it/).

I dati definitivi di copertura vaccinale del vaccino antinfluenzale inviati dalle Regioni e Province Autonome vengono pubblicati regolarmente sul sito del ministero della Salute (http://www.salute.gov.it/portale/influenza/dettaglioContenutiInfluenza.jsp?lingua=it aliano&id=679&area=influenza&menu=vuoto).

Vista l’attuale situazione epidemiologica relativa alla circolazione di Sars-CoV-2, si raccomanda di anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale a partire dall’inizio di ottobre e offrire la vaccinazione ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo per la vaccinazione. Si raccomanda l’attivazione di campagne di informazione della popolazione e degli operatori sanitari coinvolti nell’attuazione delle strategie vaccinali.
Fino a oggi i dati delle dosi di vaccino antinfluenzale somministrate alla popolazione target sono stati gestiti attraverso il sistema informatizzato di registrazione predisposto dall’Iss. L’istituzione dell’Anagrafe vaccinale nazionale (Avn) del ministero della Salute permetterà nella stagione 2021-2022 di raccogliere i dati dei soggetti vaccinati anche per i vaccini antinfluenzali.
Per la registrazione delle dosi di vaccino antinfluenzale e per i rispettivi denominatori sono disponibili due schede on line ad hoc (la cui scheda cartacea è disponibile in Allegato 1 e 2), il cui indirizzo web per la compilazione è https://www.iss.it/site/FLUFF100/login.aspx.
I dati informatizzati saranno inseriti nella piattaforma web dalle Regioni, in via provvisoria, entro e non oltre il 31 gennaio 2022 e in via definitiva entro e non oltre il 15 aprile 2022. Si sottolinea l’importanza di raccogliere e di registrare sull’apposita scheda on line sia il dato delle dosi di vaccino (per nome commerciale) effettuate sia la popolazione eleggibile alla vaccinazione.

L’Ecdc stima che ogni anno, in Europa, si verificano dai 4 ai 50 milioni di casi sintomatici di influenza e che 15.000/70.000 cittadini europei muoiono ogni anno di cause associate all'influenza. Nel nostro Paese l'influenza e la polmonite sono classificate tra le prime 10 principali cause di morte.

Ricordiamo che in Italia la sorveglianza dell’influenza si avvale di diversi sistemi di monitoraggio che fanno capo all’Iss con il contributo del ministero della Salute con il supporto delle Regioni e Province Autonome:

  1. InfluNet Epi
  2. Influnet Vir
  3. Monitoraggio dell’andamento delle forme gravi e complicate di influenza confermata.

Infine, durante l’attuale fase inter-pandemica (periodo tra le pandemie influenzali), il Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu) 2021- 2023, prevede, oltre alla normale attività di sorveglianza epidemiologica delle sindromi-similinfluenzali e virologica dell’influenza, anche la fase in cui sviluppare attività di preparedness rafforzando le capacità di identificazione, prevenzione e risposta a virus influenzali emergenti a potenziale pandemico.

Per approfondire:

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Ultimo aggiornamento:
29 aprile 2021