Piano pandemico influenzale

La Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 25 gennaio 2021 ha sancito l’accordo tra il Governo, le Regioni e le PA sul documento Piano strategico–operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu 2021–2023).

Il nuovo Piano, che aggiorna e sostituisce i precedenti Piani pandemici influenzali prodotti dal nostro Paese (nel 2002 e nel 2006), è stato predisposto sulla base delle raccomandazioni dell’Oms e trae il suo fondamento dal Piano nazionale della prevenzione e dal Piano nazionale della prevenzione vaccinale.
Questa edizione, pur rimanendo nel suo testo principale e nelle sue appendici (A1-A4) un documento elaborato per rafforzare la preparedness e la readiness nei confronti di una possibile futura pandemia da virus influenzale, raccoglie anche le lezioni apprese nel corso dell’attuale pandemia da Sars-CoV2. Infatti l’emergenza sanitaria in atto, sebbene causata da un altro virus, ha messo in evidenza punti di forza e debolezza dei servizi sanitari nel reagire a pandemie da virus respiratori altamente trasmissibili e ad alta patogenicità.
Pertanto, alla fine del documento, è stata inserita l’appendice A5 che si focalizza sulla pandemia da Covid-19, allo scopo di documentare elementi che saranno utili in una pianificazione per la preparedness e risposta a virus respiratori emergenti non influenzali, e che si renderà necessaria al termine di questo evento in base anche a documenti di indirizzo internazionali resi disponibili nei prossimi mesi.
Il nuovo Piano ha una durata di tre anni e prevede un percorso strutturato di monitoraggio, esercitazione e revisione. Questo percorso si attua attraverso l’individuazione e formalizzazione di una rete di esperti in sanità pubblica con specifici ruoli nel campo della pandemic preparedness influenzale sull’intero territorio nazionale (rete italiana di preparedness pandemica).

Il Piano è stato realizzato traendo spunto dalle fasi di sviluppo suggerite dall’Oms:

  • fase 1: preparazione e analisi della situazione
    Include 4 elementi: stabilire un comitato multisettoriale; informare i partecipanti del comitato su ruoli e responsabilità; effettuare un’analisi della situazione per determinare lo scopo e i contenuti principali del piano; sviluppare un piano di lavoro
  • fase 2: sviluppo o aggiornamento del piano
    Include 3 elementi: preparare una bozza del piano e raggiungere il consenso sul contenuto; consolidare il piano pandemico; avviare una consultazione sul piano pandemico
  • fase 3: valutazione, finalizzazione e disseminazione del piano
    Include 5 elementi: condurre un esercizio di simulazione per valutare il piano; rivedere e valutare il piano dopo l’esercitazione per identificare aree da migliorare; finalizzare il piano; sottoporre ad approvazione il piano; disseminare il piano.

L’obiettivo generale del Piano è rafforzare la preparedness nella risposta a una futura pandemia influenzale a livello nazionale e locale, in modo da:

  1. proteggere la popolazione, riducendo il più possibile il potenziale numero di casi e quindi di vittime della pandemia in Italia e nei cittadini italiani che vivono all’estero
  2. tutelare la salute degli operatori sanitari e del personale coinvolto nell’emergenza
  3. ridurre l’impatto della pandemia influenzale sui servizi sanitari e sociali e assicurare il mantenimento dei servizi essenziali
  4. preservare il funzionamento della società e le attività economiche.

Il Piano si propone di attuare questo obiettivo generale attraverso i seguenti obiettivi specifici:

  • pianificare le attività in caso di pandemia influenzale
  • definire ruoli e responsabilità dei diversi soggetti a livello nazionale e regionale per l’attuazione delle misure previste dalla pianificazione e altre eventualmente decise
  • fornire strumenti per una pianificazione armonizzata regionale per definire ruoli e responsabilità dei diversi soggetti a livello regionale e locale per l’attuazione delle misure previste dalla pianificazione nazionale e da esigenze specifiche del territorio di riferimento
  • sviluppare un ciclo di formazione, monitoraggio e aggiornamento continuo del piano per favorire l’implementazione dello stesso e monitorare l’efficienza degli interventi intrapresi.

Le pandemie influenzali, com’è noto, sono eventi imprevedibili ma ricorrenti che possono avere un impatto significativo sulla salute, sulle comunità e sull’economia di tutto il mondo, e sono quindi una rilevante minaccia per la salute pubblica. La pianificazione e la preparazione sono strumenti fondamentali per contribuire a mitigare il rischio e l’impatto di una pandemia influenzale e per gestire la risposta e la conseguente ripresa delle normali attività. A tal fine, nel 2005 l’Oms ha raccomandato agli Stati membri di mettere a punto e aggiornare costantemente un Piano pandemico per i virus influenzali. Il Piano pandemico rappresenta un inquadramento e un promemoria delle principali azioni da intraprendere per prepararsi correttamente a un’eventuale pandemia influenzale, stabilendo adeguati strumenti per la prevenzione, l’identificazione rapida, il monitoraggio epidemico, la cura e il trattamento dei pazienti contagiati limitando il rischio di contagio per gli operatori sanitari e per i cittadini.

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Ultimo aggiornamento:
25 febbraio 2021