Programma Ccm 2019
In analogia con i precedenti programmi, è stata confermato per il 2019 la suddivisione dei progetti in due aree operative:
Area
progettuale e Azioni centrali.
I progetti dell'Area progettuale sono suddivisi in tre ambiti:
Consulta:
I progetti nel dettaglio:
Area progettuale
Patologie trasmissibili
Attivare esperienze di screening gratuiti delle IST sulla popolazione target
Esperienze pilota di prevenzione e controllo integrato dei vettori di arbovirosi anche in collaborazione con alcuni Municipi della rete Città Sane dell’OMS
Patologie non trasmissibili
Lavoro agricolo-forestale tra infortuni gravi e mortali e malattie professionali: prevenzione del rischio fisico, chimico, da movimentazione manuale dei carichi e da utilizzo di macchine e attrezzature non conformi
Clima e salute in città: il progetto degli spazi aperti come strategia per la mitigazione dell’impatto sulla salute del cambiamento climatico e della vivibilità dell’habitat urbano
Sostegno all’attuazione del modello delle scuole che promuovono salute, con particolare riferimento alla collaborazione intersettoriale con la comunità locale e i Comuni per la promozione dell’attività fisica per la realizzazione di interventi di riorganizzazione delle modalità di accesso a scuola e di riqualificazione delle pertinenze esterne delle scuole (playground marking)
- Approccio sistemico ed ecologico per la promozione dell’attività fisica nel setting scolastico: WHOLE ACTIVE HEALTH PROMOTING SCHOOLS (WAHPS)
- MUOVINSIEME: Scuola ed enti territoriali per la promozione di uno stile di vita sano e attivo
Salute orale e patologie croniche non trasmissibili con particolare riferimento al paziente odontoiatrico con bisogni speciali, vulnerabilità sociale e sanitaria
- Sperimentazione di un percorso diagnostico-terapeutico in soggetti con vulnerabilità sociale a tutela della salute orale e dellecorrelate complicanze sistemiche
- Sorridiamo alla salute. Igiene e salute orale nel paziente con bisogni speciali
Azioni di sistema
Implementazione di modelli d’intervento per la gestione delle situazioni di cronicità nei soggetti vulnerabili ad alta complessità assistenziale, valorizzando l’integrazione ospedale-territorio e dei servizi sociali, sanitari e socio-sanitari
Salute mentale e dipendenze con particolare riguardo alla Sindrome feto-alcolica
Area Azioni centrali
Per le azioni centrali si ritiene opportuno mantenere la suddivisione, come per i precedenti programmi, in tre ambiti:
- Funzionamento
- Personale
- Attività
Tale area, funzionale alla pratica operatività del CCM, comprende ambiti di intervento direttamente gestiti dal Ministero. In particolare, nell’area del funzionamento afferiscono le spese di rappresentanza e per le riunioni istituzionali, le spese per l’organizzazione di incontri/eventi informativi e/o formativi anche a carattere internazionale quali il GHSA e il GHSI, nonché i costi per l’eventuale acquisto di materiale di cancelleria, riviste, libri e apparecchiature informatiche, servizi di traduzione e revisione. Sempre in tale ambito vengono garantite la gestione ed implementazione di piattaforme web e del sito CCM (www.ccm-network.it), il servizio “1500” del Ministero della salute, dedicato alle emergenze sanitarie e il supporto al Telefono Verde contro il fumo dell’ISS. Sotto la voce relativa al personale sono invece ricomprese le spese di missioni, il rimborso per il personale comandato da altre amministrazioni ed operante nel Centro, nonché i corsi di formazione ed aggiornamento, anche linguistico, rivolti al personale operante nel Centro e al personale degli uffici periferici (USMAF-SASN), direttamente coinvolti negli interventi volti ad affrontare le emergenze. Infine, nell’area delle attività vengono ricondotti interventi direttamente gestiti dal Ministero, che si traducono in accordi di collaborazione siglati per lo più con gli Enti centrali (ISS, INAIL, INMP, AGENAS) e volti alla realizzazione di progetti di sistema, aventi natura strategica e non riconducibili alle linee dell’area progettuale, ma coerenti con esse ed in grado di rafforzare gli interventi in esse avviati.
Nello specifico, per il corrente anno, si confermano tutte quelle attività indispensabili per assicurare una pronta risposta alle emergenze, in particolar alle offese di tipo chimico da atti di terrorismo, e le attività di difesa civile nel settore nucleare, biologico, chimico e radiologico (NBCR), nonché il sostegno alla rete USMAF/SASN.
I progetti nel dettaglio:
- Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti delle ondate di calore sulla Salute. Sistema di sorveglianza degli effetti delle ondate di calore e dell’inquinamento atmosferico nelle aree urbane sulla salute
- Studio di sieroprevalenza dell’infezione da West Nile virus nei donatori di sangue ed emocomponenti e nei donatori di organi, cellule e tessuti in Italia
- Valutazione epidemiologica dei prodotti ultra-trasformati sull’insorgenza delle malattie cronico-degenerative e neoplasie
- Sostegno alla Sorveglianza delle infezioni correlate all’assistenza anche a supporto del PNCAR
- Azioni mirate a ridurre l’impatto di salute delle infezioni da E. coli produttore di Shigatossina (STEC) nella popolazione pediatrica ed a supporto dei programmi di controllo One-Health del rischio epidemico da STEC
- Controllo e prevenzione della malattia ed infezione tubercolare in Italia mediante attuazione della strategia di eliminazione globale
- Linee guida per la rendicontazione sociale dei programmi di screening
- Progetto Pilota di un programma di screening per il tumore polmonare integrato con la cessazione del fumo: percorsi, selezione dei soggetti e protocolli diagnostici, in vista di una valutazione HTA
- Definizione e promozione di programmi per l’implementazione delle azioni centrali di supporto al “Piano per l’innovazione del sistema sanitario basata sulle scienze omiche”
- Sostenere il cambiamento: la formazione a distanza a supporto delle competenze dei professionisti che operano per la promozione di stili di vita favorenti la salute
- Sostegno alle attività di counselling da parte dei MMG e dei PLS per sensibilizzare e motivare sui vantaggi dell’attività fisica regolare in raccordo con l’offerta del territorio
- Rilevazione dei percorsi preventivi e assistenziali offerti alla donna, alla coppia e ai genitori per promuovere i primi 1.000 giorni di vita, anche al fine di individuare le buone pratiche, i modelli organizzativi e gli interventi adeguati
- Supporto alle regioni per l’implementazione delle Linee guida previste all’art.5c.6 del D.lgs. 66/2017
- Il ruolo del medico di medicina generale nella prevenzione e nella gestione del paziente con demenza
- Lavoro: politiche e interventi di prevenzione mirati e strategie di work life balance tra differenze di genere, reinserimento lavorativo e invecchiamento della popolazione
- Valutazione di Impatto Sanitario: formazione del personale sanitario afferente agli enti di controllo regionali e approfondimento delle Linee Guida ISS