Programma Ccm 2016

In analogia con i precedenti programmi, è stata confermato per il 2016 la suddivisione dei progetti in due aree operative: Area progettuale e Azioni centrali. I progetti dell'Area progettuale sono suddivisi in tre ambiti:

Consulta:

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I progetti nel dettaglio:

Area progettuale

Patologie trasmissibili

Antimicrobico resistenza

Virus rari e virus di interesse oncologico

Sicurezza alimentare con particolare riferimento alle tossinfezioni causate da patogeni emergenti

Patologie non trasmissibili

Prevenzione primaria e secondaria in ambito oncologico (anche in relazione alla diagnosi precoce e la presa in carico di soggetti in età giovanile)

Azioni di sistema

Salute Riproduttiva

Impatto della congiuntura economica sullo stato di salute della popolazione, sulle modalità e i processi di fruizione dei servizi sanitari e assistenziali con particolare riguardo alle fragilità e alla tematica della sicurezza sul lavoro

Area Azioni centrali

Per le azioni centrali si ritiene opportuno mantenere la suddivisione, come per i precedenti programmi, in tre ambiti:

  • funzionamento
  • personale
  • attività

Tale area, funzionale alla pratica operatività del CCM, comprende ambiti di intervento direttamente gestiti dal Ministero.
In particolare, nell’area del funzionamento afferiscono le spese per le riunioni istituzionali e per l’eventuale acquisto di materiale di cancelleria, riviste, libri e apparecchiature informatiche, finalizzato all’esecuzione delle azioni di programma. Sempre in tale ambito sono garantite la gestione e implementazione di piattaforme web e del sito CCM (www.ccm-network.it), il servizio “1500” del Ministero della salute, dedicato alle emergenze sanitarie, nonché l’eventuale potenziamento del servizio di supporto alla cessazione dal fumo tramite numero verde coordinato dall’ISS, in previsione dell’incremento del numero di accessi al servizio a seguito dell’attuazione della Direttiva Tabacchi (D.lvo 6/2006).
Sotto la voce relativa al personale sono invece ricomprese le spese di missioni, il rimborso per il personale comandato da altre amministrazioni e operante nel Centro, nonché i corsi di formazione e aggiornamento, anche linguistico, rivolti al personale operante nel Centro e al personale degli uffici periferici (USMAF-SASN), direttamente coinvolti negli interventi volti ad affrontare le emergenze.
Infine, nell’area delle attività vengono ricondotti interventi direttamente gestiti dal Ministero, che si traducono in accordi di collaborazione siglati per lo più con gli Enti centrali (ISS, INAIL, INMP, AGENAS) e volti alla realizzazione di progetti di sistema, aventi natura strategica e non riconducibili alle linee dell’area progettuale, ma coerenti con esse e in grado di rafforzare gli interventi in esse avviati.
Nello specifico, per il corrente anno, si confermano tutte quelle attività indispensabili per assicurare una pronta risposta alle emergenze, ovvero l’implementazione, il mantenimento e la gestione del deposito nazionale antidoti, per la risposta sanitaria a offese di tipo chimico da atti di terrorismo, e le attività di difesa civile nel settore nucleare, biologico, chimico e radiologico (NBCR), nonché il sostegno alla rete USMAF/SASN.

I progetti nel dettaglio:

 

Ultimo aggiornamento:
06 agosto 2019